giovedì 17 dicembre 2015

L'India vista in una strada

Oggi, trasferimento a Jaipur. È un viaggio di 6 ore in macchina (con auto e autista forniti dall’hotel, ché in treno era tutto esaurito) per coprire solo 250 Km e imparare nel tragitto qualcosa di più sul rapporto fra gli Indiani e la strada e sull’India in generale. In teoria sarebbe una grande autostrada a tre corsie, in pratica è qualcos’altro di non semplicemente definibile in cui succede di tutto: a parte l’idiosincrasia degli autisti indiani al concetto di “corsia”, per cui si procede slalomeggiando fra i camion a colpi di clacson, nel tragitto s’incontra chi fa manovra, chi viene contromano, chi si ferma, chi attraversa la strada a piedi. Ogni tanto si attraversa un centro abitato, e allora l’autostrada diventa una via di paese, con miriadi di scalcagnate botteghe che si affacciano sulla strada polverosa, auto parcheggiate in carreggiata, gente che va e viene, vacche brade al pascolo fra cumuli d’immondizia, carretti trainati da dromedari, e chi più ne ha più ne metta. Un viaggio istruttivo e che dà molto a cui pensare.


Jaipur infine mi accoglie con delle viste mozzafiato, ma di fare il turista se ne riparla domani.

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