Il primo campanello d’allarme suona al mattino, quando ho la
pessima idea di accendere il televisore. Le news parlano di una sala di pachinko
che ha preso fuoco, con l’incendio che ha lambito la linea Yamanote e quella
dello Shinkansen Tokaido, che, da quel che capisco, sono sospesi. Ora, la
Yamanote è la linea della ferrovia urbana che devo prendere per arrivare alla
Tokyo Station, da cui, guarda caso, devo prendere lo Shinkansen per Kyoto. Ma
il mio è lo Shinkansen Nozomi, non Tokaido, e spero che non ci siano problemi.
Arrivo alla stazione di Akihabara e in effetti trovo la Yamanote bloccata.
Pazienza, mi dico, da qui alla Tokyo station sono solo un paio di stazioni, prenderò
un taxi. Arrivo alla Tokyo Station e scopro che Nozomi è il nome del treno, ma che
la linea è proprio la Tokaido. Ci sono i reporter in stazione, compreso quello
che ho visto in TV al mattino. Le notizie latitano, all’inizio c’è un timido tentativo
di fornire informazioni anche in inglese, che presto però spariscono. I
passeggeri occidentali si coalizzano in gruppetti, nel tentativo di capire cosa
succede. Alla fine, dopo due ore di attesa e prenotazioni bellamente saltate,
il servizio viene ristabilito, ma stavolta più all’italiana che alla giapponese:
tutti dentro, con qualunque biglietto, sul primo treno a disposizione. E amen.
Ma ci sei arrivato a Kioto?Comincia da oggi la tua settimana libera? Qui tutto tranquillo.Piove,piove.Ogni due giorni vuoto il secchio sotto la caldaia.Si avvicina la Befana; oggi ho comprato dei regali per i bimbi.
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