La mattina dell’ultimo giorno in Israele la passo discutendo
con Rutu i dettagli della sua esposizione. La mia idea verte sul tema
dell’identità, per cui le avevo chiesto di esporre degli oggetti personali che potessero
costituire una rappresentazione visiva della sua personalità, senza ledere la
sua privacy. A lei l’idea è piaciuta e anzi ha rilanciato, proponendomi di
usare fotografie al posto di oggetti, per molti versi assai più personali.
Manco a dirlo, la cosa mi intriga molto.
Il pomeriggio lo dedico a provare a risolvere la grana del
bagaglio perduto (esito: fallimento) e la questione del gattino, che è con me
da quando l’ho recuperato a Gerusalemme e che ha innescato una vera catena
internazionale di solidarietà (esito: successo! E a proposito: grazie a tutti).
Si cena a casa di Hila, con il suo ragazzo e Rutu, e in piena notte si riparte
per l’aeroporto. Decollo all’alba, arrivo a Fiumicino di prima mattina, che poi
passa tutta nel tentativo di risolvere la grana del bagaglio sul fronte
italiano (risultato: nuovo fallimento). Alla fine rientro in casa alle sei del
pomeriggio, portandomi dietro del bel materiale e dei ricordi indelebili.
Un po’ è il lato umano della questione. È difficile spiegare
a parole la misteriosa vicinanza che si crea in un gruppo di persone impegnate
in uno scopo comune e costrette a vivere per un po’ di tempo a stretto
contatto, come in una dimensione separata dell’esistenza. Alla fine si era una
specie di grande famiglia, il cui perno sul versante israeliano è stato
sicuramente la bravissima Hila, tanto disponibile e aperta quanto Rutu è invece
riservata e introversa. C’è poi il concentrato di emozioni storiche,
artistiche, culturali e spirituali ispirato da Gerusalemme, e l’interesse
suscitatomi da Tel Aviv, città vitale e cosmopolita che è l’altra faccia di
questo paese giovane e antico, europeo e orientale, tradizionale e moderno,
affascinante proprio nelle sue contraddizioni.
Adesso si entra in una fase diversa. Si comincia a lavorare
sul girato, si progetta l’allestimento ora che le idee sui contenuti sono più
chiare, si fa insomma tutto il necessario per portare il progetto alla sua
forma finale e compiuta, che esordirà in occasione di Lucca Comics & Games
2014. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto,
all'ambasciata d’Israele in Italia che ci ha supportato e a UCEI per
l’ospitalità su queste pagine.
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