martedì 24 giugno 2014

Tel Aviv giorno 6, e la fine del viaggio

La mattina dell’ultimo giorno in Israele la passo discutendo con Rutu i dettagli della sua esposizione. La mia idea verte sul tema dell’identità, per cui le avevo chiesto di esporre degli oggetti personali che potessero costituire una rappresentazione visiva della sua personalità, senza ledere la sua privacy. A lei l’idea è piaciuta e anzi ha rilanciato, proponendomi di usare fotografie al posto di oggetti, per molti versi assai più personali. Manco a dirlo, la cosa mi intriga molto.


Il pomeriggio lo dedico a provare a risolvere la grana del bagaglio perduto (esito: fallimento) e la questione del gattino, che è con me da quando l’ho recuperato a Gerusalemme e che ha innescato una vera catena internazionale di solidarietà (esito: successo! E a proposito: grazie a tutti). Si cena a casa di Hila, con il suo ragazzo e Rutu, e in piena notte si riparte per l’aeroporto. Decollo all’alba, arrivo a Fiumicino di prima mattina, che poi passa tutta nel tentativo di risolvere la grana del bagaglio sul fronte italiano (risultato: nuovo fallimento). Alla fine rientro in casa alle sei del pomeriggio, portandomi dietro del bel materiale e dei ricordi indelebili.


Un po’ è il lato umano della questione. È difficile spiegare a parole la misteriosa vicinanza che si crea in un gruppo di persone impegnate in uno scopo comune e costrette a vivere per un po’ di tempo a stretto contatto, come in una dimensione separata dell’esistenza. Alla fine si era una specie di grande famiglia, il cui perno sul versante israeliano è stato sicuramente la bravissima Hila, tanto disponibile e aperta quanto Rutu è invece riservata e introversa. C’è poi il concentrato di emozioni storiche, artistiche, culturali e spirituali ispirato da Gerusalemme, e l’interesse suscitatomi da Tel Aviv, città vitale e cosmopolita che è l’altra faccia di questo paese giovane e antico, europeo e orientale, tradizionale e moderno, affascinante proprio nelle sue contraddizioni.
Adesso si entra in una fase diversa. Si comincia a lavorare sul girato, si progetta l’allestimento ora che le idee sui contenuti sono più chiare, si fa insomma tutto il necessario per portare il progetto alla sua forma finale e compiuta, che esordirà in occasione di Lucca Comics & Games 2014. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, all'ambasciata d’Israele in Italia che ci ha supportato e a UCEI per l’ospitalità su queste pagine.


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